martedì 13 dicembre 2011

(15) The Big Fuck (la grande inculata), le cose che NON dovete sapere.





Il mondo è fatto perlopiù da predicatori, lo siamo noi, quando raccontiamo quello che abbiamo raccontato finora, lo sono gli altri quando ci raccontano storie contrarie alla nostra.
Ogni predicatore ha il suo tornaconto, non possiamo sapere quanto ci farà del bene, l'unica strada possibile è andare oltre la predica e scoprire, attraverso la conoscenza, il giusto equilibrio.
Per raggiungere quest'ultimo dovremo fare, però, il grande sforzo di non avere altro tornaconto che il bene comune, altrimenti andremo soltanto a gonfiare le fila di questo e di quel predicatore.

Eravamo rimasti all'assunto che: "Lo Stato deve spendere come una famiglia."
I maggiori sostenitori di questa tesi, e del terrore da Deficit, sono stati gli economisti Robert LucasTom Sargent, Neil Wallace (scuola New Classical), Jude Wanniski, George Gilder (Supply Siders), Greg Mankiw (New Keynesian conservatore), Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff, seguiti da quasi tutti gli economisti ed i politici.
Poi venne un'altra questione fondamentale: " L'inflazione, che è l'incubo di tutte le economie, può essere limitata controllando l'emissione di denaro ed evitando la piena occupazione."
Milton Friedman, con la partecipazione della sua scuola di economia di Chicago e dei suoi colleghi Alan Geenspan e Carl Brunner, sostenne questa tesi per impedire ai governi di usare liberamente l'emissione di moneta per creare la piena occupazione.
I comprovati benefici dei deficit positivi, furono completamente ignorati, ed il fatto che gli stessi benefici avrebbero potuto controllare l'inflazione in modi diversi, non fu sufficiente a convincerli.
Ottennero, così, che i lavoratori non avessero mai la possibilità di piena occupazione, altrimenti avrebbero avuto troppo potere contrattuale.
E dal momento che non fa gioco ai potenti, che un lavoratore moderno abbia troppa capacità contrattuale, fu ripristinato un principio antico, ma sempre efficace: " ABBASSANDO GLI STIPENDI SI OTTIENE LA PIENA OCCUPAZIONE."
In pratica, se quello che guadagni da solo lo dividi con un altro, dimezzi lo stipendio, ma lavorate in due, e pian piano tutti.
In due parole, una delle teorie economiche più terribili che le elite potevano rispolverare, e riuscirono a imporre in tutto il mondo.
Fu l'economista Cecil Pigou a proporla ai primi del novecento, ma poi fu ripresa da altri, ai nostri tempi, come Gerard Debreu, Kenneth Arrow, Frank Hahn, di scuola Neoclassica e poi dalla scuola Austriaca di Friedrich Hayek e Ludwig Von Mises, e dai nuovi Keynesiani, come Greg Mankiw, e da altri "strateghi Neoliberisti" (cit.) tra cui gli italiani Alesina, Stagnaro, Mingardi, Savona altri.
Per tutta questa gente, un'azienda potrà assumere più facilemente, se il costo del lavoro sarà più basso.
Con buona pace di uno dei paradigmi economici più famosi, che dimostra che più si abbassano i costi del lavoro, più diminuirà la loro capacità di spesa, più diminuiranno le vendite di quell'azienda, più sarà costretta a licenziare.
Esattamente l'opposto di quello che il gruppetto di prima sosteneva.
Ma come? Erano tutti dei coglioni?
Certamente no.
Le elite di cui stiamo parlando, appartengono alle mega-industrie alle mega-finanze, delle piccole e medie aziende non gliene può fregare di meno, anzi, torna proprio bene quella massa di disoccupati che accetteranno qualsiasi cosa pur di lavorare.
Sono quelli che Marx chiamava armata di riserva, che permette alle elite di produrre a prezzi competitivi e vendere altrettanto, anche nelle nazioni più ricche, diventando forti sui mercati dell'export internazionale.
E questo è l'elemento Neomercantile.
E' chiaro fin qui il motivo per cui i governi non avrebbero MAI dovuto finanziare la piena occupazione.
Per controllare che questo non avvenisse, bisognava controllare il potere legislativo dello Stato sovrano.

"...La UE era un conglomerato di genti culture diverse, di governi spesso assai litigiosi fra di loro..."

Troppo complesso da controllare, non era certo l'USA, la cui colonizzazione avvenne grazie ad uno sforzo lobbistico e finanziario su grande scala.
No, per la UE, non si poteva fare lo stesso tentativo, troppo complicato e dispendioso.
Giunsero così a: "...UN EUROPA UNITA, GOVERNATA DA FUNZIONARI NON ELETTI E
CONTROLLATI DA UNA RETE DI LOBBY FINANZIARIE INDUSTRIALI. QUESTI FUNZIONARI NON ELETTI EMETTERANNO LEGGI
CON POTERE SOVRANAZIONALE IN MODO DA SOTTRARRE IL POTERE REALE AI PARLAMENTI NAZIONALI. QUESTA NUOVA EUROPA SARA' DOTATA DI UNA UNIONE MONETARIA TOTALMENTE
FUORI DAL CONTROLLO DEI GOVERNI SOVRANI E
PRIVA DI UN'AUTORITA' ECONOMICA CENTRALE..." (cit.)

Questa colossale bufalata venne venduta a noi elettori europei come una grande conquista di civiltà, come la strada verso un futuro economico radioso ed un'Europa civile e moderna.
Il tutto ratificato con i trattati di Maastricht e Lisbona, dove è sancita la perdita della sovranità legislativa di qualsiasi stato membro.
Una Commissione potentissima che governa su tutti con le sue leggi sovranazionali, ma che nessuno elegge per farlo.
E un Parlamento Europeo che invece è eletto dai cittadini, che non può proporre leggi.
I parlamenti nazionali meno che meno, neanche la Costituzione e più forte delle leggi sovranazionali, persino lei è teoricamente inutile.

A questo punto, vi ricordate che la libertà di un popolo sta nella propria moneta, nelle proprie leggi e nel popolo che legittimava tutto questo?
Bene, la moneta ce l'hanno tolta, le leggi, non valgono più, ed il popolo non legittima un bel niente.
A prescindere dalle prediche, mi sembra evidente che la democrazia non goda di buona salute ultimamente, quantomeno.

Gli Europeisti.

francesi:
Jean Monnet,
Robert Schuman,
Francois Perroux,
Jaques Attali,
Jaques Delors,
Francois Mitterrand,
Valery Giscard D'Estaing,
Jean Claude Trichet;

gli italiani:
Giuliano Amato,
Romano Prodi,
Mario Draghi,
Carlo A. Ciampi,
Carlo Scognamiglio,
Mario Monti,
Tommaso Padoa Schioppa,
Marco Buti;

i tedeschi:
Helmut Schmidt,
Otmar Issing,
Theo Weigel,
Helmut Kohl;

l'olandese Wim Duisenberg e in Lussemburgo Jean Claude Juncker.

Insomma, la "Gallina dalle uova d'oro" è morta.


fonte: Il più Grande Crimine di Paolo Barnard; adattamento di Mario Polidori

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