martedì 15 novembre 2011

(1) The Big Fuck (la grande inculata), le cose che NON dovete sapere.




“Le elite sapevano che gli Stati a moneta sovrana avrebbero potuto creare la piena occupazione senza problemi, in tutto il mondo, ma ciò gli avrebbe sottratto il potere. Dovevamo soffrire.” (P.Barnard)

Dopo lunghi anni di lacrime e sangue, e dopo che l'intelligentia ha dato fondo a tutte le proprie risorse, tutti i popoli abbracciarono la possibilità di dotarsi di una sovranità nazionale e, soprattutto, di una moneta, che gli avrebbe permesso di prosperare e crescere. Ma prima che il sogno si potesse avverare, qualcuno decise di portarglielo via.
Affamare, distruggere il futuro di milioni di persone, ucciderle persino, è una strategia datata 75 anni fa, adottata da pochi delinquenti per scopi puramente speculativi, attraverso politici e intellettuali. A capo degli istituti bancari più importanti del globo, hanno tramato all'ombra di organizzazioni come l'Aspen Institute, la Commissione Trilaterale, il Bildeberg, il World Economic Forum Davos e altri: sono noti come i "Globocrati". 
Da questi signori è stata deciso di portare sull'orlo del baratro gli Stati con moneta sovrana, i lavoratori di ogni ordine, le leggi, e qualsiasi forma di democrazia in tutto l'occidente, soltanto per profitto.
Dal momento che qualunque stato che stampa la propria moneta può far fronte a tutte le esigenze di debito, tenendo d'occhio la svalutazione e fermi restando valori e principi di una società civile, e dal momento che ciò gli consente di mantenere la propria sovranità che è il principio di libertà per cui si è tanto penato, è chiaro che questo non poteva essere permesso dagli speculatori. Affossare uno stato significa speculare su tutte le sue ricchezze, spremerlo come un limone e poi assoggettarlo al proprio potere, facendo passare quest'ultima operazione come mano misericordiosa. Questo accade, questo ci sta accadendo, anzi ci è accaduto. I governi tecnici sono quella mano misericordiosa. Il passo successivo è l'esproprio.
Continueremo, non voglio che diventi un documento fiume, meglio a piccole dosi, ma sono cose da sapere.

fonte: Il più Grande Crimine di Paolo Barnard; adattamento di Mario Polidori

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