lunedì 28 novembre 2011

Non è che vi hanno fottuto, per caso?




Prendendo spunto dall'ultima Supposta di Miao Pioi, vi racconto una storia, così come ne sono capace, ma è una roba carina, ne vale la pena.



C'era una volta un governo fatto dalla dc, al quale non poteva non partecipare il partito comunista, forte di un retaggio importante, e di un lavoro di fine politica di un tale Berlinguer.
Erano tempi in cui la propaganda era già forte, il potere della comunicazione sulle masse era già determinante, ma i mezzi a disposizione non erano ancora così formidabili.
Il potere era ancora un po' visto come al di sopra delle folle, la democrazia era ancora partecipativa, era l'epoca dei leaders non dei followers, avere un'ideologia era uno status culturale importante, un po' come oggi avere un Suv, persino drogarsi era un fatto intellettuale.
Erano ancora gli anni '70, la fantascienza degli anni precedenti, il futuro dei '50/'60, ma anche la fine di un ciclo della storia di un popolo, il nostro.
I leaders tutti sanno chi sono, i followers forse ancora non tutti, la distinzione è importante: i leaders sono coloro che sanno farsi seguire e dettano le regole del gioco; i followers sono coloro che raggiungono il potere perché sanno leggere i bisogni del mercato; i primi guidano, i secondi fanno gli autisti, una differenza tutt'altro che sottile.
Quando negli anni '80 esplose la comunicazione televisiva, almeno in Italia, tutto cambiò. La gente scoprì che i propri bisogni o desideri non erano così beceri, la tv commerciale sancì definitivamente la loro importanza come protagonisti del mercato, e lo status culturale dell'ideologia, fu finalmente sostituito dal Suv, meno impegnativo e molto più utile.
Un colpo durissimo per la sinistra italiana, già impoverita negli uomini, che aveva sempre avuto la sua forza nell'ideologia per l'ideologia, un apparente vantaggio per la destra, anch'essa orfana del vecchio spessore, ma solo apparente perché i suoi ideali di ordine e disciplina diventavano ancora più anacronistici, un innegabile vantaggio per il centro, che si trovò di colpo anche al centro del futuro.
Perciò niente ideologie, niente sinistra; niente ordine e disciplina, niente destra; tutto più disponibile e tutti più uguali, più democrazia, più centro.
Il trionfo del qualunquismo, dell'edonismo.
Per destra e sinistra non c'erano più estremi per governare, occorreva fare qualcosa, e bisognava salvare le ideologie, facendole sopravvivere alla followership.
Si spaccano tutt'e due, la prima si sposta verso il centro predicando alleanza, la seconda, più ambiziosa, perché maggiormente orfana di consensi, vola verso il futuro e diventa progressista.
L'inizio della fine di due realtà che evidentemente non avevano più ragione d'essere.
Intanto il centro viene fatto fuori, cade sotto il peso di una prima repubblica che tanto ci era piaciuta, che aveva regalato ai più momenti di autentico benessere e speranza nel futuro.
Cade sotto il peso dei propri inciuci, imbrogli, corruzioni, collusioni, e da quel momento, nella logica del mercato, quello diventa il modo per ogni colpo di Stato.
Ricetta semplice: quale migliore argomento per raccogliere consensi se non quello di mettere al bando i ladri, in un paese che di ladri è particolarmente prolifico, ma che non li trovi mai in casa tua?
Intanto che tutto ciò accadeva, al ritmo blando degli anni '60, la velocità con cui il mondo cambiava diventava sempre più esponenziale, intanto che la nostra indolenza, dovuta ad agi del passato, anche quelli falsi e indotti, ci nascondeva tutte le verità, chiunque si avvicendasse alla nostra guida sapeva sempre di più cosa fare di noi, diventava sempre più esperto delle regole di mercato, fino a ridurre la seconda repubblica ad una poltiglia di non idee e non fatti, da far rabbrividire un troglodita.
Tutti a continuare a mangiarsi il frutto del nostro lavoro, figli della stessa madre puttana.
Ma la cosa più terribile è che si tratta di fantocci, messi lì da un potere ben più forte e fatale, e loro lo sanno, molto bene, magari non da subito, diamogli ancora il beneficio della buona fede, almeno all'inizio della carriera. Ma quando arrivano lì, sanno.
Ed hanno due scelte, accettare le regole del gioco o ribellarsi.
La differenza che c'è tra l'avere una coscienza ed il non averla.
Chi sceglie di accettare e ci governa, accetterà anche di raccontarci tutte le stronzate che ci racconta, riuscendo anche a far passare un furto per un atto di solidarietà sociale e benemerito.
E come fa una persona onesta, impegnata, che per anni ha creduto fermamente alla sua missione ideologica, a buttare tutto nel cesso ed avere la forza di ammettere di essere stato fottuto, e demolire il rifugio dove ha messo su anche famiglia?
A voi sembrerà fantapolitica, ma purtroppo anche questi meccanismi possono essere previsti. Se non ci credete, allora non avete veramente idea della potenza della comunicazione.
Ma se per caso, almeno vi incazzaste, allora potrebbe tornare il momento delle ideologie, è quello che succede quando la democrazia va a farsi fottere. Questo, infatti, potrebbe indifferentemente essere il momento della destra nazionale o della sinistra comunista, potrebbe essere il momento che segna la fine della followership ed il recupero la leadership.
Ma è anche il momento in cui potremmo riscoprire l'unità nazionale, il quadrato, perché il nemico è comune e non sta né alla nostra destra nè alla nostra sinistra nè al centro.
E' il momento in cui è il capitalismo, il mercantilismo, il liberismo più sfrenato si stanno impadronendo di noi.
Se la destra è il capitalismo e la sinistra è il socialismo, come mai la nostra destra si ribella alla trappola e la nostra sinistra accondiscende?
Ve lo dico io, è perché ci hanno fottuto.

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