venerdì 4 novembre 2011

Bella performance dei Black Bloc, lo sponsor è vicino.



di Mario Polidori (foto da Libero.it)

La democrazia è una brutta bestia, specie se è appannaggio di popoli che non hanno ancora raggiunto un sufficiente grado di civiltà. Non è un caso che in luoghi dove ignoranza e bestialità prevalgono, vige la dittatura di qualche tiranno.
Lui conosce bene il suo popolo, sa che non può determinarsi diversamente e che per loro sarebbe il caos. Ma noi siamo il vecchio continente mica dei selvaggi, noi possiamo e dobbiamo avere una democrazia. Non che sia sbagliato come concetto, ma piuttosto è inapplicabile. Noi non siamo ancora pronti per una democrazia, non lo siamo mai stati, ci è piaciuto combattere il fascismo con le stesse armi, abbiamo ucciso Mussolini, avremmo voluto farlo con altri e lo faremmo con altri, siamo violenza contro violenza per mettere fine alla violenza. Questa è guerra, non malcontento. I Black Bloc non sono mai stati così vicini al consenso popolare, sponsor importante, segnale inquietante. Che cosa credete? Che si possa discutere con questa gente? Pensate davvero che si tratti di brava gente esasperata? Che sarebbero stati pacifici se non costretti dalle circostanze? In ognuno di noi c'è un Black Bloc oggi, ma per modo di dire, ammazzeremmo questo e quello, ma non lo faremmo mai davvero. Eppure il rischio che questo sentimento cambi, che il potere della comunicazione ci faccia scivolare definitivamente verso la barbarie più sfrenata lo stiamo correndo. Fermiamoci, fermatevi per un attimo a riflettere. Quando ci siamo rivoltati al regime ci avevano privato della libertà e dovevamo riprendercela, adesso la libertà ce l'abbiamo già, stiamo combattendo solo contro le nostre miserie. Adesso abbiamo il voto, molto semplicemente, le petizioni. Volete che questo governo se ne vada? Raccogliete le firme, non bruciate i blindati, volete che se ne vada tutta la classe politica, raccogliete le firme ed andiamo a nuove elezioni. Ma poi, se quelli che ci mandate non sono buoni allora non distruggete le cose altrui e, soprattutto, non rompete i coglioni. Se penso a chi si occuperà del futuro dei miei figli, non mi viene in mente Berlusconi o chi per lui, mi venite in mente voi e mi viene più che la tentazione di pensare che siano meglio i primi, per adesso.

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